Cartografie e luoghi
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Questa è la carta ⇓ più nota delle tre valli valdesi disegnata nel 1640 da Valerio Grosso (1585-1649), originario di Bobbio Pellice, viene pubblicata nel 1669 da Jean Léger nella sua Histoire ⇒.
Questa carta è stata studiata in maniera approfondita da Marco Fratini in un articolo ⇓ del bollettino della Società di Studi Valdesi n. 189 del dicembre 2001.
Questa carta è stata studiata in maniera approfondita da Marco Fratini in un articolo ⇓ del bollettino della Società di Studi Valdesi n. 189 del dicembre 2001.
Carte historique des Vallées Vaudoises ⇓ allegata a Les Vallées Vaudoises étude de topographie et d'histoire militaires ⇒ dell'ufficiale francese De Rochas d'Aiglun, pubblicata nel 1881.
Carta storica La valle del Pellice ad illustrazione delle gesta di Giosuè Gianavello ⇓ allegata al libro La vita eroica di Giosue' Gianavello ⇒ di Attilio Jalla, pubblicata nel 1943.
Cartina ⇓ del 2012 illustrata da Marco Bailone per la Comunità montana del pinerolese in cui compare il Gianavello.
Unica pubblicazione incentrata espressamente sui luoghi storici di Gianavello nelle Valli valdesi, I luoghi dell'azione eroica di Giosuè Gianavello ⇓ pubblicato da Attilio Jalla nel 1940 nella serie italiana delle Monografie edite in occasione del 17 febbraio.
© Società di Studi Valdesi (pubblicato su questo sito per gentile concessione).
© Società di Studi Valdesi (pubblicato su questo sito per gentile concessione).
Articolo di Luca Perrone comparso sul numero 92 della Beidana (giugno 2018) sui Percorsi gianavelliani ⇓ della val Pellice.
Le case originali (la Gianavella ⇓ Superiore e Inferiore) della famiglia del Gianavello, facilmente raggiungibili e visitabili, a partire dal nascondiglio scavato nella roccia, dove sono ancora incise e leggibili le tre lettere "WGG" (Viva Giosuè Gianavello).
Il Sentiero dei Banditi ⇓, visitabile a partire dalla Gianavella.
Modello ⇓ in gesso, attualmente conservato al Museo Valdese di
Torre Pellice, del monumento a Gianavello progettato e mai realizzato.
«Nulla sia più forte della vostra fede»:
la frase tratta dalle Istruzioni di Gianavello
che compare nell'aula sinodale di Torre Pellice.
Murales ispirato al Gianavello dipinto sul palco in piazza Muston a Torre Pellice.
Di qui non si passa! …forse ⁃ Forti, fortificazioni minori e fatti d'arme nelle valli Pragelato, Perosa, Pellice e San Martino fra XVI e XVIII secolo ⇓ è un interessante libro di Ettore Peyronel e Bruno Usseglio. Riccamente illustrato con documenti d'epoca e fotografie, è pubblicato da Alzani nel 2015. Qui riproduciamo il capitolo dedicato al Forte Santa Maria di Torre Pellice, la cui costruzione, all'indomani del Trattato di Pinerolo del 18 agosto 1655, sarà una delle cause della successiva Guerra dei banditi. Segnaliamo l'articolo di Augusto Armand Hugon Storia del forte di Torre Pellice comparso su due numeri del Bollettino della Società di Studi Valdesi: nel n. 69 dell'aprile 1938 ⇓ e nel n. 70 dell'ottobre 1938 ⇓.
Forte di S.a Maria di Lucerna (Torre Pellice), disegno realizzato nel 1663 da Simone Formento e inserito nel Theatrum Sabaudiae, vol. I, tav. 51. Disponibili le immagini dell'attuale condizione di questo forte a cura dell'Atlante delle opere fortificate ⇓.
Albert de Lange, Ripercorrere il Glorioso Rimpatrio 1689-1989 ⇓, Società di Studi Valdese, 1987. È una guida storico-turistica in preparazione del tricentenario del percorso in 13 giorni fatto dai Valdesi per rientrare nelle Valli. Riproduciamo le tre pagine in cui si parla di Gianavello come organizzatore del Rimpatrio.
Carnovalini, Ferraris, Il Glorioso Rimpatrio 20 giorni a piedi tra Francia e Piemonte ripercorrendo le tappe del ritorno dei valdesi dall'esilio ⇓, Terre di mezzo, 2007. Itinerario storico del viaggio del 1689 che ha avuto per guida le Istruzioni di Gianavello. Pubblichiamo il testo tratto dalla diciannovesima tappa dalla Balziglia a Ghigo di Prali in cui sono citate le Istruzioni di Gianavello.