Il Seicento valdese
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Martino Laurenti nel libro I confini della comunità ⁃ Conflitto europeo e guerra religiosa nelle comunità valdesi del Seicento ⇓ racconta la storia delle comunità valdesi nel Seicento attraverso la lunga scia di conflitti che la segnano. Allo stillicidio di scontri fra duchi di Savoia e minoranza riformata, si sovrappose la lotta secolare tra Francia e Asburgo per il predominio europeo, che nel corso della Guerra dei Trent'Anni trasformò le valli intorno a Pinerolo in una zona di confine e in un caso politico internazionale. Accanto a questa, si consumò la storia, meno clamorosa e in parte misconosciuta, del conflitto interno alle comunità valligiane, una lotta sotterranea fra due modelli alternativi di organizzazione politica: da una parte i comuni rurali con le loro tradizionali istituzioni assembleari, dall'altra il sistema delle chiese con le nuove forme di militanza imposte dallo scontro confessionale. Incrociando una densa documentazione notarile, in gran parte inedita, con le fonti prodotte nell'ambito della battaglia propagandistica, Martino Laurenti disegna una storia inaspettata, proponendo un'interpretazione originale del drammatico intreccio fra conflitti religiosi, guerre europee e definizione dei "confini" politici e sociali delle comunità valdesi del Piemonte.
Si segnala qui l'opera completa edita da Claudiana disponibile sul sito della Società di Studi Valdesi.
Si segnala qui l'opera completa edita da Claudiana disponibile sul sito della Società di Studi Valdesi.
Il Glorioso Rimpatrio dei Valdesi ⇓ (Giorgio Spini, Giorgio Tourn, Giorgio Bouchard, Bruna Peyrot, Albert De Lange) pubblicato dalla Società di Studi Valdesi, edito da Claudiana nel 1988, in preparazione del trecentesimo anniversario del Rimpatrio, analizzando il quadro internazionale all'interno del quale avviene la spedizione valdese e riflettendo sul suo significato per il mondo riformato. Di particolare interesse, per il nostro lavoro, l'articolo di Giorgio Tourn, L'«esercito dei santi». Segnaliamo l'opera completa disponibile sul sito della Società di Studi Valdesi.
© Società di Studi Valdesi (pubblicato su questo sito per gentile concessione)
© Società di Studi Valdesi (pubblicato su questo sito per gentile concessione)
Questo testo a cura di Albert De Lange, Dall'Europa alle Valli Valdesi, della Società di Studi Valdesi, raccoglie gli atti del convegno "Il Glorioso Rimpatrio 1689-1989" e rappresenta certamente un contributo fondamentale per inquadrare la storia del Seicento valdese nell'orizzonte della situazione europea del XVII secolo. Pubblichiamo l'articolo di Olivier Fatio Geneve et les Vaudois entre 1686 et 1689 ⇓ in cui si parla di Gianavello.
© Società di Studi Valdesi (pubblicato su questo sito per gentile concessione)
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Vincent Minutoli, Storia del ritorno dei Valdesi nella loro patria dopo un esilio di tre anni e mezzo (1698) ⇓. Testo fondamentale per lo studio del Glorioso Rimpatrio (qui fin dal titolo, non a caso, definito Ritorno), curato da Enea Balmas (1924-1994) e pubblicato nel 1998 da Claudiana. Riporta molte fonti, scarsamente conosciute, a partire dalla relazione del Minutoli, conservata in un manoscritto presso la Biblioteca della Società di Studi Valdesi di Torre Pellice, scritta nel 1699. Queste fonti arricchiscono quella più nota, l'Histoire de la Glorieuses Rentrée des Vaudois dans leurs Vallées ⇒ dell'Arnaud, scritta 20 anni dopo gli avvenimenti. Di questo libro, che si può ancora trovare in libreria, alleghiamo l'indice (e l'indice dei nomi con la voce Gianavello). La lettura di queste fonti sono essenziali per valutare se e come le Istruzioni di Gianavello furono utilizzate nella vicenda del 1689-90 dai valligiani valdesi. A Balmas si deve l'indimenticabile Collana Storici Valdesi di Claudiana, rimasta incompiuta per la sua morte.
Del 2017, il libro Gli interventi diplomatici a favore dei Valdesi dal Regno di Luigi XIV in poi ⇓ del pinerolese Tullio Contino è la sua tesi di Laurea in Storia dell'Anno accedemico 1951-52. Riproduciamo, oltre all'indice, il capitolo nel quale si cita Giosué Gianavello e anche una sua immagine. In copertina il ritratto del pastore Jean Léger.
Giorgio Bouchard, pastore valdese, è stato moderatore della Tavola valdese, pubblica nel 1971 per Claudiana l'opuscolo I valdesi, una storia da rileggere. Riportiamo alcune pagine (che certo risentono degli anni in cui sono state scritte) dedicate alla Guerra di popolo e Janavel, il «bandito» ⇓, con molti riferimenti alle Istruzioni.
Arturo Pascal pubblica sul Bollettino della Società di studi valdesi n. 76 del 1941 l'articolo Il figlio di Giosuè Gianavello ⁃ Leggenda e Storia ⇓, nel quale ricostruisce la vicenda del figlio di Gianavello, sfatandone il mito della morte precoce, che conferisce nuova attendibilità alla lettera paterna del 1686, quella che è indicata come Istruzione Militare in lingua italiana ⇒.
© Società di Studi Valdesi (pubblicato su questo sito per gentile concessione)
© Società di Studi Valdesi (pubblicato su questo sito per gentile concessione)
Articolo dal titolo Gianavello e la difesa di Rorà ⇓ apparso sul numero 4 della rivista Nunatak nell'autunno del 2006.
Il libro di carattere divulgativo Alpi ribelli Storie di montagna, resistenza e utopia di Enrico Camanni dedica un capitolo alla figura di Gianavello dal titolo Fate mangiare gli uomini prima dell'attacco ⇓, titolo tratto da una Istruzione. Riporta inoltre brani della Istruzione del 1685 ⇒.