Teatro e Poesie
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Gianavello ⁃ Scene valdesi in quattro atti, con profilo, evocazione (versi) et le istruzioni del Captiano Gianavello, Libreria ed. "Bilychnis" del 1918 di 67 pagine.
Opera di Ada e Giovanni Meille, la si ricorda in particolare per le xilografie di Paolo Paschetto e per la pubblicazione della traduzione delle Istruzioni di Gianavello.
Opera di Ada e Giovanni Meille, la si ricorda in particolare per le xilografie di Paolo Paschetto e per la pubblicazione della traduzione delle Istruzioni di Gianavello.
Ada Meille (1882-1965) in O Paese, Paese, Paese… ⇓ (prima edizione del 1931, ampliata nell'edizione del 1964) dedica alcune poesie a Giosuè Gianavello:
Ed ecco Gianavello!⇓;
Il piu' forte⇓;
L'addio di Gianavello alle sue valli⇓.
A la brua! (un grido di libertà) ⇓ (1990-92). Opera teatrale del 1990 del Gruppo Teatro Angrogna ⇓, animato da Jean Louis Sappé, dedicata agli anni cruciali della lunga e appassionante epopea valdese, dalle Pasque Piemontesi al Glorioso Rimpatrio; una intrigante attualizzazione del destino di una minoranza storica italiana che ha fatto della libertà e della giustizia una scelta di vita.
Il Gruppo Teatrale Angrogna ⇓ mette in scena lo spettacolo Li Valdés ⇓. In questo spettacolo si trovano due episodi legati direttamente a Gianavello:
RORA' 1655 — La Primavera di sangue
a) la storia: Tre donne valdesi raccontano contemporaneamente, in presa diretta, la strage commessa dalle truppe franco-sabaude e passate alla storia come "Le Pasque Piemontesi", ma anche della vittoriosa guerriglia condotta da un contadino di Rorà, il leggendario capitano Giosué Gianavello.
b) il canto:
1) Ascoltate questa canzone dei Valdesi della valle di Luserna, che si sono battuti tra i monti per difendere la loro libertà di coscienza. (Tradizionale — XIX secolo)
2) Gianavello, l'eroico difensore di queste valli, ha preso il sopravvento su questa armata di tiranni. A guerra finita, si umilia davanti a Dio e chiede perdono dei propri peccati. (Testo di Gabriella Tourn — adattamento musicale di J.L. Sappé)
GENEVE 1689 — Il Glorioso Rimpatrio
a) la storia: Giosué Gianavello, ormai vecchio e malato, detta ai suoi correligionari le istruzioni da seguire nella lunga marcia che riporterà i Valdesi nella loro terra: "Inginocchiatevi ogni giorno davanti a Dio, poi pigliatevi animo e ripartite. Nulla sia più forte della vostra fede."
RORA' 1655 — La Primavera di sangue
a) la storia: Tre donne valdesi raccontano contemporaneamente, in presa diretta, la strage commessa dalle truppe franco-sabaude e passate alla storia come "Le Pasque Piemontesi", ma anche della vittoriosa guerriglia condotta da un contadino di Rorà, il leggendario capitano Giosué Gianavello.
b) il canto:
1) Ascoltate questa canzone dei Valdesi della valle di Luserna, che si sono battuti tra i monti per difendere la loro libertà di coscienza. (Tradizionale — XIX secolo)
2) Gianavello, l'eroico difensore di queste valli, ha preso il sopravvento su questa armata di tiranni. A guerra finita, si umilia davanti a Dio e chiede perdono dei propri peccati. (Testo di Gabriella Tourn — adattamento musicale di J.L. Sappé)
GENEVE 1689 — Il Glorioso Rimpatrio
a) la storia: Giosué Gianavello, ormai vecchio e malato, detta ai suoi correligionari le istruzioni da seguire nella lunga marcia che riporterà i Valdesi nella loro terra: "Inginocchiatevi ogni giorno davanti a Dio, poi pigliatevi animo e ripartite. Nulla sia più forte della vostra fede."
Gianavello, il capitano delle Valli è il titolo di uno spettacolo affidato alla regia di Guido Castiglia, agli arrangiamenti musicali di Matteo Ceramelli, coadiuvati nell'interpretazione da Renata Coluccini. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con il Centro Culturale Valdese, si prefigge di far vivere ai ragazzi, con la leggerezza del racconto popolare e con le arie di un violino suonato dal vivo, le avventure di un contadino valdese divenuto resistente storico agli intenti sterminatori delle truppe savoiarde del '600. È una produzione Non solo teatro ⇓.
La Fondazione Centro Culturale Valdese ha sviluppato un progetto educativo sul Teatro di Figura, in particolare sul Teatro delle Ombre, per raccontare ai bambini la storia valdese e del territorio. Gianavello è uno dei personaggi rappresentati.