Janavel2017
Verso la fine del 2016, in un gruppo informale che si era creato in val Pellice per realizzare iniziative insieme al cospicuo gruppo di migranti ospitati presso la Crumiere di Villar Pellice dalla Diaconia valdese, le competenze storiche di Luca Perrone hanno incontrato quelle informatiche di Stefano Careglio mentre ragionavano sul fatto che l'anno successivo sarebbe stato il quattrocentenario della nascita di un personaggio che i sopracitati ritenevano importante celebrare pubblicamente.
I dubbi sull'opportunità di farlo non mancavano in quanto, da non valdesi, i due erano anche organizzativamente al di fuori delle locali istituzioni impegnate nel custodire quel patrimonio culturale di cui Gianavello è parte integrante; non solo, nel 2017 ricorreva il più importante anniversario, come avrebbe certamente sostenuto anche il Janavel, della Riforma.
Bisognava quindi capire come quello spazio celebrativo, concomitante con quello religioso, che per di più sembrava eclissarlo, e sostenuto invece da un mondo culturalmente militante e non necessariamente valdese, avrebbe conflitto nelle dinamiche sociali di un territorio già piuttosto saturo di iniziative culturali.
Si decise così di partire sul terreno più universale del web, girando sul tavolo le carte di anni di studi e realizzando il sito internet "che mancava" e fu così che quell'esposizione d'interesse trovò subito il sostegno degli appassionati di storia locali, aggregò chi all'interno del mondo valdese aveva già preparato iniziative come l'uscita del romanzo storico Gianavello - Bandito valdese e trovò un importante sponda organizzativa nel CAI UGET Val Pellice che riconobbe nel Janavel il prototipo del montanaro che in guerrigliere escursioni dimostrava il proprio legame con la montagna. Infine ha trovato pieno riconoscimento anche dalle istituzioni valdesi che nel 2021 hanno dato la spinta affinché questo sito venisse rivisto sia nei contenuti che nella tecnica.
Gianavello è stato un personaggio storico in grado di essere celebrato da settori culturali che difficilmente trovano punti d'incontro, anzi le dinamiche di confronto e scambio tra i Gianavelliani sono stati un gratificante valore aggiunto dell'organizzare e partecipare alle iniziative.
Questo sito internet, ancora mantenuto e sviluppato dai sopracitati autori, rimane dunque a testimonianza di quanto realizzato invece nel mondo reale e in tempi sempre più difficili, anche culturalmente, dimostra quanto sia possibile fare e come farlo solo per il gusto di farlo.
I dubbi sull'opportunità di farlo non mancavano in quanto, da non valdesi, i due erano anche organizzativamente al di fuori delle locali istituzioni impegnate nel custodire quel patrimonio culturale di cui Gianavello è parte integrante; non solo, nel 2017 ricorreva il più importante anniversario, come avrebbe certamente sostenuto anche il Janavel, della Riforma.
Bisognava quindi capire come quello spazio celebrativo, concomitante con quello religioso, che per di più sembrava eclissarlo, e sostenuto invece da un mondo culturalmente militante e non necessariamente valdese, avrebbe conflitto nelle dinamiche sociali di un territorio già piuttosto saturo di iniziative culturali.
Si decise così di partire sul terreno più universale del web, girando sul tavolo le carte di anni di studi e realizzando il sito internet "che mancava" e fu così che quell'esposizione d'interesse trovò subito il sostegno degli appassionati di storia locali, aggregò chi all'interno del mondo valdese aveva già preparato iniziative come l'uscita del romanzo storico Gianavello - Bandito valdese e trovò un importante sponda organizzativa nel CAI UGET Val Pellice che riconobbe nel Janavel il prototipo del montanaro che in guerrigliere escursioni dimostrava il proprio legame con la montagna. Infine ha trovato pieno riconoscimento anche dalle istituzioni valdesi che nel 2021 hanno dato la spinta affinché questo sito venisse rivisto sia nei contenuti che nella tecnica.
Gianavello è stato un personaggio storico in grado di essere celebrato da settori culturali che difficilmente trovano punti d'incontro, anzi le dinamiche di confronto e scambio tra i Gianavelliani sono stati un gratificante valore aggiunto dell'organizzare e partecipare alle iniziative.
Questo sito internet, ancora mantenuto e sviluppato dai sopracitati autori, rimane dunque a testimonianza di quanto realizzato invece nel mondo reale e in tempi sempre più difficili, anche culturalmente, dimostra quanto sia possibile fare e come farlo solo per il gusto di farlo.